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Accademia dello Stoccafisso all'Anconitana

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    • Archivio 1997

Vino e stoccafisso

Vino e stoccafisso

Grazie alla collaborazione con l’Azienda Monte Schiavo, fiore all’occhiello del Gruppo Pieralisi,
l’Accademia organizza quattro serate dove i soci e gli ospiti giudicheranno l’abbinamento migliore vino e stoccafisso tra due bianchi ed un rosso.
Non verranno giudicati i vini quindi, ma l’affinità con il nostro piatto.

Le richieste sono accettate da subito e scadranno 3 giorni prima della data della cena telefonando al 3351303495 o tramite email.

venerdì 6 febbraio 2009 h. 20.15
Ristorante La Moretta 1897
Piazza Plebiscito 52, Ancona
Numero max partecipanti 80

venerdì 13 febbraio 2009 h. 20.15
Ristorante Boccon DiVino
c.so Matteotti Giacomo, 13 Ancona
Numero max partecipanti 40

venerdì 6 marzo 2009 h. 20.15
Osteria Teatro Strabacco
Via Guglielmo Oberdan, 2 Ancona
Numero max partecipanti 100

venerdì 20 marzo 2009 h. 20.15
Ristorante La Cantinetta del Conero
Km. 310, Str. St. – Osimo (AN)
Numero max partecipanti 150

Menu

Antipasto
Stoccafisso all’anconitana
Dessert
Moka

Vini Monteschiavo
http://www.monteschiavo.it/docs/azienda/aziendanew.asp

BRUT TASSANARE incontra l’antipasto
Vino spumante brut
Prodotto con le uve di una parte del nostro vigneto Tassanare, dal microclima particolarmente adatto alla produzione di vino base per spumante brut, “TASSANARE” rappresenta una ulteriore conferma della versatilità del vitigno Verdicchio dal quale proviene.
Di aspetto brillante si distingue per il profumo intenso e fruttato con sentori di lieviti. Il suo gusto fresco, secco e ed equilibrato lo rende particolarmente adatto ad essere abbinato ad antipasti e pietanze di pesce; eccellente anche come aperitivo

Da votare quale migliore abbinamento allo stoccafisso:

COSTE DEL MOLINO 2007
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico
Ad ovest della costa Adriatica a 42 km da Ancona, tra le soleggiste colline dei Castelli di Jesi, nel cuore della zona classica del Verdicchio, viene coltivata con la vecchia sapienza del contadino marchigiano la Vigna Coste del Molino da cui nasce e prende nome questo vino. La vendemmia in più passaggi per raccogliere solo i grappoli alla giusta maturazione, la pressatura soffice e la fermentazione a temperatura controllata ci hanno permesso di ottenere il Verdicchio che vi presentiamo: delicato nel colore, intensamente fruttato e dal bouquet floreale inconfondibile.

LE GIUNCARE 2006
Verdicchio Dei Castelli di Jesi DOC Classico Riserva
Questa selezione di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva, denominata “Le Giuncare”, vuole essere un omaggio al territorio dove, ai bordi delle nostre vigne, scorre l’omonima fonte. Un territorio che per microclimi è particolarmente favorevole alla viticoltura. Qui il Verdicchio esprime il meglio della sua potenzialità. Potenzialità che potrete apprezzare, nel corso del tempo, in questo vino corposo che esce due anni dopo la vendemmia e dalla complessità aromatica paragonabile a quella di un vino rosso importante: note di frutta tropicale emergono assieme a caratteri minerali e a sfumature speziate.

LACRIMA
Lacrima di Morro d’Alba DOC
Il vitigno “LACRIMA” è un raro superstite autoctono della viticoltura medievale delle Marche. Si è sempre distinto per un’impronta aromatica dominante, in cui confluiscono note di muschio, lamponi e ribes. Il sapore, carezzevole e senza asperità, fa emergere nel retrogusto la ciliegia e la mela cotogna. La produzione, estremamente limitata, è una componente che ha fatto la fama di questo nobile vino.

Costo della serata Euro 25,00 soci Euro 29,00 ospiti

Ai partecipanti sarà consegnata una scheda su cui dare un voto/giudizio sull’abbinamento vino e stoccafisso.

Archiviato in:Archivio 2009, Eventi, Vini

COME SI MANGIA E COSA SI BEVE NELL’ANCONETANO

COME SI MANGIA E COSA SI BEVE NELL’ANCONETANO

Archiviato in:Archivio 2009

Vino e Stoccafisso

Vino e Stoccafisso
Grazie alla collaborazione con l’Azienda Monte Schiavo, fiore all’occhiello del Gruppo Pieralisi, l’Accademia organizza quattro serate dove i soci e gli ospiti giudicheranno l’abbinamento migliore vino e stoccafisso tra due bianchi ed un rosso.
Non verranno giudicati i vini quindi, ma l’affinità con il nostro piatto.

Le richieste sono accettate da subito e scadranno 3 giorni prima della data della cena telefonando al 3351303495 o tramite email.

venerdì 6 febbraio 2009 h. 20.15
Ristorante La Moretta 1897
Piazza Plebiscito 52, Ancona
Numero max partecipanti 80

venerdì 13 febbraio 2009 h. 20.15
Ristorante Boccon DiVino

c.so Matteotti Giacomo, 13 Ancona
Numero max partecipanti 40

venerdì 6 marzo 2009 h. 20.15
Osteria Teatro Strabacco

Via Guglielmo Oberdan, 2 Ancona
Numero max partecipanti 100

venerdì 20 marzo 2009 h. 20.15
Ristorante La Cantinetta del Conero

Km. 310, Str. St. – Osimo (AN)
Numero max partecipanti 150

Menu

Antipasto
Stoccafisso all’anconitana
Dessert
Moka

Vini Monteschiavo

BRUT TASSANARE incontra l’antipasto
Vino spumante brut
Prodotto con le uve di una parte del nostro vigneto Tassanare, dal microclima particolarmente adatto alla produzione di vino base per spumante brut, “TASSANARE” rappresenta una ulteriore conferma della versatilità del vitigno Verdicchio dal quale proviene.
Di aspetto brillante si distingue per il profumo intenso e fruttato con sentori di lieviti. Il suo gusto fresco, secco e ed equilibrato lo rende particolarmente adatto ad essere abbinato ad antipasti e pietanze di pesce; eccellente anche come aperitivo

Da votare quale migliore abbinamento allo stoccafisso:

COSTE DEL MOLINO 2007
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico
Ad ovest della costa Adriatica a 42 km da Ancona, tra le soleggiste colline dei Castelli di Jesi, nel cuore della zona classica del Verdicchio, viene coltivata con la vecchia sapienza del contadino marchigiano la Vigna Coste del Molino da cui nasce e prende nome questo vino. La vendemmia in più passaggi per raccogliere solo i grappoli alla giusta maturazione, la pressatura soffice e la fermentazione a temperatura controllata ci hanno permesso di ottenere il Verdicchio che vi presentiamo: delicato nel colore, intensamente fruttato e dal bouquet floreale inconfondibile.

LE GIUNCARE 2006
Verdicchio Dei Castelli di Jesi DOC Classico Riserva
Questa selezione di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva, denominata “Le Giuncare”, vuole essere un omaggio al territorio dove, ai bordi delle nostre vigne, scorre l’omonima fonte. Un territorio che per microclimi è particolarmente favorevole alla viticoltura. Qui il Verdicchio esprime il meglio della sua potenzialità. Potenzialità che potrete apprezzare, nel corso del tempo, in questo vino corposo che esce due anni dopo la vendemmia e dalla complessità aromatica paragonabile a quella di un vino rosso importante: note di frutta tropicale emergono assieme a caratteri minerali e a sfumature speziate.

LACRIMA
Lacrima di Morro d’Alba DOC
Il vitigno “LACRIMA” è un raro superstite autoctono della viticoltura medievale delle Marche. Si è sempre distinto per un’impronta aromatica dominante, in cui confluiscono note di muschio, lamponi e ribes. Il sapore, carezzevole e senza asperità, fa emergere nel retrogusto la ciliegia e la mela cotogna. La produzione, estremamente limitata, è una componente che ha fatto la fama di questo nobile vino.

Ai partecipanti sarà consegnata una scheda su cui dare un voto/giudizio sull’abbinamento vino e stoccafisso.

Archiviato in:Archivio 2009, Eventi

L’Accademia ospite d’onore del Lions Club Host

Il Presidente e il Segretario dell’Accademia Bruno Bravetti e Gilberto Graziosi,il 9 gennaio al Ristorante Passetto,sono stati ospiti d’onore,insieme al dott. Sandro Marani delegato di Ancona-Conero dell’Accademia Italiana della Cucina, della cena sociale del Lions Club Host Ancona.

Tema della serata conviviale “Cosa si mangia e cosa si beve nell’anconetano”,sapientemente illustrato dal dott. Gioacchino Papaleo, peraltro socio storico dell’Accademia, che è stato brillantemente sostenuto da interventi in vernacolo da Alfredo B.Cartocci.

Lo Chef Ideale Carini ha spiegato il menù: frescarelli al pomodoro, vincisgrassi rossi al pesce, stoccafisso all’anconitana, composè di pesce azzurro alla griglia con verdure, cicerchiata e castagnole, Rosso Conero e Bianchello del Metauro.

La conviviale è stata presentata dal Presidente e dal vice Presidente avv. Luca Bartolini e dal dott. Robert Rosati e condotta con grande eleganza dal Cerimoniere Signora Oriana Girombelli.

Archiviato in:Archivio 2009

Stoccafissando, storia d’amore anconitana

Libro di Bruno Bravetti, 2008

Il 10 settembre, all’Hotel Excelsior La Fonte, si è tenuta l’11a edizione di Stoccafissando, anche occasione per presentare il libro dedicato al piatto della tradizione anconetana.
Giornalisti e scrittori quando scoprono che il piatto tipico della città è lo stoccafisso all’anconitana, scrivono di paradosso gastronomico perché è quantomeno strano che una città che ha un mare che offre di tutto abbia scelto di eleggere Re della propria tavola il merluzzo, pesce del grande Nord.

Bruno Bravetti, Presidente dell’Accademia dello stoccafisso all’anconitana, con il suo “Stoccafissando storia d’amore anconitana” ricostruisce il legame storico, culturale e sociale fra gli anconitani e lo stoccafisso.

“La nostra è una città nata sul mare e per il mare, gli anconitani hanno una storica perizia nella pesca, amano mangiare il pesce e lo cucinano benissimo – spiega l’autore -. E’ proprio partendo da questa consapevolezza che numerosi scrittori e giornalisti, scoprendo Ancona e il suo stocco, scrivono di paradosso gastronomico! Come è possibile, si chiedono, che gli anconitani che sono immersi al centro del generoso Adriatico, abbiano eletto a Re della propria tavola lo stoccafisso, un pesce pescato nel mare del grande Nord? E’ attorno a questo apparente paradosso che ho lavorato – prosegue Bravetti -. Con i piedi ben piantati nella nostra città, nella sua storia, nella sua cultura, ho sollevato lo sguardo sull’Adriatico e sul Mediterraneo, sull’Europa e, con una cavalcata che parte dal 1431 quando il mercante veneziano Piero Querini, naufragando a nord-ovest della Norvegia, scoprì lo stoccafisso ho cercato di ricostruire il legame, culturale e sociale fra gli anconitani e lo stoccafisso”.

Nell’ultimo capitolo intitolato “Di stoccafisso in stoccafisso in giro per la città” l’autore intreccia la storia di alcune antiche osterie con i profili umani e professionali di 26 famiglie anconitane che da più generazioni si occupano del piatto della tradizione. “Non è una guida, precisa Bravetti, ma la segnalazione che dietro ogni insegna, dalla più umile alla più importante, c’è la storia, l’aspirazione, il lavoro di uomini e di donne, di una o più generazione.”
Tra le vicende storiche, i racconti di tanti personaggi caratteristici della storia di Ancona, la ricerca delle fonti, l’enunciazioni di ricette, il piatto della tradizione da fine conoscitivo diventa strumento narrativo, lo scenario, il palcoscenico sul quale si susseguono gli angoli, i colori e i sapori di una intera comunità.

L’opera è arricchita dalla prefazione del giornalista esperto di marketing Mauro Bignami e dalla colta postfazione di Renato Novelli, docente di sociologia economica dell’Università Politecnica delle Marche.

Nel libro, quindi, (136 pagine, in libreria o www.accademiadellostoccafisso.com) il piatto della tradizione da fine conoscitivo diventa strumento narrativo, lo scenario, il palcoscenico sul quale c’è Ancona con i suoi colori ed i suoi sapori.

Fonte: ilQuotidiano.it e AnconaNotizie.it

 

Archiviato in:Archivio 2008, Bibliografia, Ricette, Stoccafissando

LUIGI GEROSA Chef a 7 stelle

Hotel Fortino Napoleonico – Portonovo 28 ottobre 2008

Luigi Gerosa, executive Chef del Buri Al Arab, più noto come ““La Vela” di Dubai, è stato festeggiato come gradito ospite all’Hotel Fortino Napoleonico di Portonovo.

Luigi Gerosa con il suo amico Paolo Antinori
Luigi Gerosa con il suo amico Paolo Antinori

Aldo Roscioni ha voluto rendere omaggio ad un uomo che, partito da Como, è riuscito ad imporsi con la propria professionalità negli hotel più prestigiosi come lo “Shangri-La” di Singapore e “Le Meridienne” di Bali fino a giungere alla struttura a 7 stelle di Dubai.
Per festeggiare il talento dello chef che tiene alto il nome della cucina italiana nel mondo numerose personalità e fra queste l’imprenditore Vincenzo Spinosi, l’ex Preside della scuola alberghiera di Senigallia Alfonso Benvenuto accompagnato dagli insegnanti Serritelli e Rossetti, il Presidente dell’Accademia dello stoccafisso all’anconitana Bruno Bravetti ed il segretario Gilberto Graziosi.
Per il Comune era presente l’Assessore Pierfrancesco Benadduci che ha donato all’illustre ospite il crest con lo stemma della città ed il libro realizzato da Valeriano Trubbiani.

Benaducci,Bravetti,Gerosa,Spinosi,Antinori,Roscioni
Benaducci,Bravetti,Gerosa,Spinosi,Antinori,Roscioni

Il legame fra il Fortino e la “La Vela” di Dubai è iniziato quando Paolo Antinori chef del nostro ristorante è stato nella regione mediorientale dove, insieme a Vincenzo Spinosi, ha fatto apprezzare, per una settimana, la cucina regionale e anconitana, compreso lo stoccafisso.
Ecco perché l’Accademia ha donato a Luigi Gerosa la cravatta del sodalizio ed una copia di “Stoccafissando storia d’amore anconitana”, scritto da Bruno Bravetti.

Il Presidente Bravetti consegna la cravatta ed il libro a Gerosa
Il Presidente Bravetti consegna la cravatta ed il libro a Gerosa
Vincenzo Spinosi prossimo iscritto all\'Accademia?
Vincenzo Spinosi prossimo iscritto all\’Accademia
Spinosi,Gerosa,Antinori
Spinosi,Gerosa,Antinori
Spinosini
Spinosini
ogni segno ha un suo significato
ogni segno ha un suo significato

Emozioni tratte da uno scenario magico come la baia di Portonovo si traducono in creatività. Ed ecco l’Uomo dai mille sentimenti, responsabile generale della gestione di tutti i ristoranti presenti all’interno del hotel
più lussuoso del mondo, che raccoglie una pietra e …poi un’altra e…

i sassi di Portonovo \"prestati\" per l\'occasione
i sassi di Portonovo \”prestati\” per l\’occasione
il sasso sul piatto è servito.......
il sasso sul piatto è servito…….
il tonno cotto alle pietre di Portonovo e olio di paccasassi
il tonno cotto alle pietre di Portonovo e olio di paccasassi

Ogni sasso caldo di forno mantiene la temperatura per circa mezzora ed il tonno ognuno lo cucina a proprio gradimento.

il tonno cotto alle pietre di Portonovo e olio di paccasassi
il tonno cotto alle pietre di Portonovo e olio di paccasassi

La favola finisce con le pietre lavate e ben ripulite ritornare sul loro posto, la spiaggia bianca di Portonovo. Grazie Luigi Gerosa.
Grazie a Vincenzo Spinosi, animatore della serata,anche per i gustisissimi cantuccini…Spiritosini.

Foto di Ivo Giannoni

Archiviato in:Archivio 2008, Eventi

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Ancona (AN)

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