Tre le serate programmate, il 27, 28 e 29 Aprile 2023, incontri che hanno mostrato un’affluenza partecipata dei Soci dell’Accademia.
Il menù, armoniosamente composto, ha visto nel piatto forte della serata uno stoccafisso di alta qualità, egregiamente cucinato da Roberta Carotti.
Stoccafisso, nettare anconetano
Stoccafisso, nettare anconetano Menù di San Ciriaco in 31 ristoranti
Fonte: Il Resto del Carlino, 28.04.2023 di Claudio Desideri
Il cibo è uno dei “marcatori dell’identità umana, dell’appartenenza ad una cultura, ad una comunità, ad un territorio.” Il cibo è quindi cultura perché l’essere umano, anche se può mangiare di tutto, sceglie il proprio cibo e lo fa non solo secondo motivi economici e nutrizionali ma anche per ciò che il cibo rappresenta nella storia della sua gente.
Se tutto questo lo riconduciamo ad Ancona, il cibo che più di ogni altro la contraddistingue è lo stoccafisso. A questo piatto, che in città vanta più di quattrocento anni di tradizione è dedicato l’evento organizzato dall’Accademia dello Stoccafisso all’anconetana: “Lo stoccafisso de san Ceriago” che dal 2 al 12 maggio coinvolgerà ben trentuno ristoranti anconetani. “Con questa iniziativa – ha detto il Presidente dell’Accademia Pericle Truja – desideriamo offrire ai ristoranti, dopo due anni di pandemia, un’ulteriore possibilità di far conoscere la loro cucina e allo stesso tempo diffondere nella cittadinanza l’amore per questo piatto, nonché promuovere turisticamente Ancona e le sue molteplici bellezze.” L’Accademia, nata nel 1997, ha infatti tra i suoi obiettivi il “garantire la tutela della tradizione gastronomica anconetana legata allo stoccafisso e promuovere questa cultura fra la comunità anconetana e le genti di tutto il mondo”.
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione è stata presentata ieri a Marina Dorica, gode del patrocinio del Comune di Ancona e consentirà, prenotando presso i ristoranti che hanno aderito, di gustare un menù con 300 gr, di stoccafisso e patate, un calice di vino, pane, acqua e caffè ad un prezzo concordato di 28 Euro.
“Saranno utilizzati tutti prodotti a chilometro zero, ad eccezione del merluzzo. – Ha evidenziato la vice Presidente Cassandra Manganelli – per valorizzare i prodotti locali dalle patate al vino, dall’olio ai pomodori”.
Sul sito dell’Accademia è consultabile il “disciplinare” nel quale sono indicati gli elementi che devono rientrare nella preparazione dello stoccafisso all’anconetana, primo fra tutti lo stoccafisso del tipo Gadus Morhua preferibilmente classificato “ragno o westre Ancona”, essiccato all’aria nella zona di origine.
Per chi volesse approfondire l’Accademia nel tempo ha pubblicato tre volumi: “L’olandese d’Ancona e lo stoccafisso” di Badaloni, Manini, Mengarelli, Alessandrini e Pasini sulla storia di come è giunto lo stoccafisso in città nel XVI secolo e due libri di ricette scritti da Cassandra Mengarelli: “Bim bum bam,.. stoccafisso e baccalà” e “52 ricette di stoccafisso“.
Torna lo Stoccafisso de San Ceriago. La specialità dorica in 31 ristoranti della città e dintorni
Ancona celebra lo “Stoccafisso de San Ceriago”, un evento ideato e organizzato dall’Accademia dello stoccafisso all’anconitana, con il patrocinio del Comune di dorico. L’iniziativa, che quest’anno è alla sua terza edizione si terrà dal 2 al 12 maggio.Per tutto il periodo sarà possibile prenotare un tavolo nei 31 ristoranti aderenti di Ancona e dell’interland, dove si potranno gustare menù al prezzo concordato di 28 euro, che comprenderà una entrée, stoccafisso e patate, un calice di vino, acqua e caffè.
Il Presidente dell’Accademia avv. Pericle Truja ricorda che “lo Stoccafisso si cucina in Ancona da oltre quattrocento anni e nel tempo la sua preparazione è andata cambiando e si è arricchita di nuovi ingredienti, che ne hanno dato il gusto e il sapore che oggi tutti possono apprezzare. L’ iniziativa è modo per dare un’offerta in più ai tanti avventori che saranno in città in occasione della Fiera di San Ciriaco. Ma soprattutto per inaugurare con una proposta accattivante la stagione turistica”.
La Vicepresidente dell’Accademia Cassandra Mengarelli evidenzia come tutti i prodotti (ad eccezione del merluzzo) sono a km zero. La manifestazione dunque valorizza le produzioni locali, dai pomodori, alle patate, all’olio di oliva, ai vini, vere eccellenze anconitane e marchigiane. Un appuntamento che quello con lo stoccafisso de San Ceriago che riproponiamo per diffondere maggiormente la cultura gastronomica legata a questo piatto della tradizione.
Tra i documenti dell’Accademia c’è il “Disciplinare”, nel quale sono indicati gli elementi che devono rientrare nella preparazione dello stoccafisso all’anconitana, primo tra tutti lo stoccafisso del tipo Gadus Morhua, preferibilmente classificato ‘ragno’ o ‘westre Ancona’, essiccato all’aria nella zona d’origine, comunque ineccepibile dal punto di vista organolettico, poi le patate a pasta gialla che devono reggere la cottura, l’olio EVO marchigiano, il vino di cottura, Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi, di Matelica o di Cupramontana, e gli odori.
Gli ingredienti che caratterizzano il piatto sono stati indicati dai soci fondatori, ma non le modalità di preparazione, per far emergere le varie interpretazioni derivanti dalla storia e dalla cultura del territorio.
Informazioni e elenco dei ristoranti aderenti alla manifestazione su www.accademiadellostoccafisso.com
Al via la terza edizione dello Stoccafisso de San Ceriago
Fonte: Altro Giornale Marche, 27-04-2023
Dal 2 al 12 maggio il piatto principe della tradizione anconetana sarà servito in 31 ristoranti
ANCONA – Ancona celebra lo “Stoccafisso de San Ceriago”, un evento ideato e organizzato dall’Accademia dello stoccafisso all’anconitana, con il patrocinio del Comune di dorico. L’iniziativa, che quest’anno è alla sua terza edizione si terrà dal 2 al 12 maggio.
Per tutto il periodo sarà possibile prenotare un tavolo nei 31 ristoranti aderenti di Ancona e dell’interland, dove si potranno gustare menù al prezzo concordato di 28 euro, che comprenderà una entrée, stoccafisso e patate, un calice di vino, acqua e caffè.
Il Presidente dell’Accademia avv. Pericle Truja ricorda che “lo Stoccafisso si cucina in Ancona da oltre quattrocento anni e nel tempo la sua preparazione è andata cambiando e si è arricchita di nuovi ingredienti, che ne hanno dato il gusto e il sapore che oggi tutti possono apprezzare. L’ iniziativa è modo per dare un’offerta in più ai tanti avventori che saranno in città in occasione della Fiera di San Ciriaco. Ma soprattutto per inaugurare con una proposta accattivante la stagione turistica”.
La Vicepresidente dell’Accademia Cassandra Mengarelli evidenzia come tutti i prodotti (ad eccezione del merluzzo) sono a km zero. La manifestazione dunque valorizza le produzioni locali, dai pomodori, alle patate, all’olio di oliva, ai vini, vere eccellenze anconitane e marchigiane. Un appuntamento che quello con lo stoccafisso de San Ceriago che riproponiamo per diffondere maggiormente la cultura gastronomica legata a questo piatto della tradizione.
Tra i documenti dell’Accademia c’è il “Disciplinare”, nel quale sono indicati gli elementi che devono rientrare nella preparazione dello stoccafisso all’anconitana, primo tra tutti lo stoccafisso del tipo Gadus Morhua, preferibilmente classificato ‘ragno’ o ‘westre Ancona’, essiccato all’aria nella zona d’origine, comunque ineccepibile dal punto di vista organolettico, poi le patate a pasta gialla che devono reggere la cottura, l’olio EVO marchigiano, il vino di cottura, Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi, di Matelica o di Cupramontana, e gli odori.
Gli ingredienti che caratterizzano il piatto sono stati indicati dai soci fondatori, ma non le modalità di preparazione, per far emergere le varie interpretazioni derivanti dalla storia e dalla cultura del territorio.
Informazioni e elenco dei ristoranti aderenti alla manifestazione su www.accademiadellostoccafisso.com
Lo stoccafisso all’anconetana grande protagonista: dal 2 al 12 maggio menù promozionale in 31 ristoranti dorici
Fonte: Corriere Adriatico, 27 aprile 2023
ANCONA. Dal 2 al 12 maggio, ad esclusione dei sabati e delle domeniche, l’Accademia dello stoccafisso all’Anconitana organizzerà ad Ancona l’evento “Stoccafisso de San Ceriago“.
L’iniziativa, che quest’anno è alla sua terza edizione è pensata per diffondere ancora di più nella cittadinanza l’amore per questo piatto ma anche per affiancare e sostenere il mondo anconetano della ristorazione nel delicato momento che stiamo attraversando. Con questa e con iniziative simili si intendono valorizzare i prodotti del territorio e il ruolo di eccellenza a livello nazionale che rappresentano.
Per tutto il periodo di durata dell’iniziativa, ad esclusione dei sabati e delle domeniche, sarà possibile prenotare un tavolo nei ristoranti aderenti, dove si troveranno menù a un prezzo concordato di 27 euro, che comprenderà una entrée, stoccafisso e patate, un calice di vino, acqua e caffè. I ristoranti aderenti sono trentuno: Da Giacchetti, Elis Marchetti Conero Golf, Emilia Mare, Il Fortino Napoleonico, il Giardino, Il Laghetto da Marcello, L’Accademia, L’Arnia del Cuciniere, La Botte, La Cantinetta del Conero, La Degosteria, La moretta, La Tavola del Carmine, La Vecchia Osteria, Le Tredici Cannelle, la Locanda del Porto, Manifattura di Mare, Maffy Camera Café, Miscia Vino e Cucina, Osteria Bottega di Pinocchio, Osteria del Baffo, Osteria del Pozzo, Pesci Fuor D’Acqua, Ristorante Gino, Trattoria Carotti, Trattoria Da Nordio al Mare, Trattoria del Piano, Trattoria Irma, Trattoria La Cantineta, Trattoria Mafalda e Wine not?