Viaggio dell’Accademia in Norvegia
Di seguito le tappe principali del viaggio.
Arrivo a Tromsø. Visita a piedi della Capitale dell’Artico, punto di partenza delle più famose spedizioni alla conquista del Polo Nord. Seppur localizzata così in alto sulla cartina, 320 km sopra il circolo polare artico!, Tromsø ospita una vita culturale molto attiva, così come anche una vita notturna entusiasmante, musei e gallerie d´arte quanto bellezze naturali.
Attraverso paesaggi incantati, percorrendo la strada turistica nazionale in direzione est, il viaggio prosegue verso le Isole Vesterålen. Si è attraversata l’isola di Senja, e dopo l’imbarco sul traghetto, l’Andfjorden per arrivare ad Andenes, sull’isola di Andøya. Si è pernottato nelle tipiche rorbuer norvegesi.
Nel sud delle Vesterålen, percorrendo il versante oceanico, si sono raggiunti i meravigliosi piccoli villaggi di Bleik e Nordmela. Questa strada ha lo status di “Strada turistica nazionale” proprio per merito del panorama spettacolare che offre. Visita della nuova sede del Museo Hurtigruten, a Stokmarknes; il museo è dedicato al celebre Postale dei Fiordi, vanto della marineria norvegese. Nel museo si fa menzione del Cantiere navale dorico, alla fine degli anni ’40, dove sono state costruite quattro navi che il governo norvegese, allora privo di valuta pregiata, pagò anche con un’adeguata fornitura di stoccafisso.
Il viaggio prosegue in direzione sud, con un breve tratto in traghetto fino a raggiungere, finalmente, le vicine isole Lofoten. Le Lofoten sono caratterizzate da pittoreschi villaggi di pescatori la cui principale fonte economica è la pesca del merluzzo, skrei, il famoso stoccafisso esportato in grandi quantità in Italia e in tutto il mondo. Affascinante il paesino di Reine . La lavorazione del merluzzo ha qui tradizioni millenarie: nell’arco di una stessa giornata il pesce viene pescato, pulito, privato della testa e appeso alle rastrelliere ad essiccare. Le condizioni climatiche delle Lofoten poi fanno il resto, donando allo stoccafisso un gusto di ineguagliabile bontà.
Di particolare rilievo il ricevimento di tutta la nostra delegazione presso il Comune di Svolvær, la città più importante delle Isole Lofoten, sita nella municipalità di Vågan. Qui, il sindaco Frank Johnsen, che è stato alcuni anni fa nostro ospite ad Ancona, ci ha ricevuto con grande cortesia. Insieme ai saluti di rito e allo scambio di doni, abbiamo consegnato una nostra targa dedicata all’evento.
Si è visitato anche lo Stockfish Museum che si trova ad Å i Lofoten, il paese più a sud delle isole, dove di fatto termine la strada E10.
Il viaggio è proseguito con l’imbarco sul traghetto da Moskenes per arrivare a Bodø, da dove, in aereo, si è raggiunta Bergen. La visita della “Capitale dei Fiordi”si è svolta con la visita del centro di Bergen, una passeggiata di circa 2 ore. Da sottolineare il mercato e il pittoresco quartiere anseatico, che conserva gelosamente le tipiche case di legno che si affacciano sul porto e sul grande fiordo. La salita con la funicolare, per arrivare sulla montagna, ci ha offerto una vista mozzafiato della città e del suo grande fiordo.
Abbiamo successivamente percorso il lunghissimo fiordo di Sogne, fino ad arrivare al villaggio di Gudvangen. Da qui in battello per un paio d’ore lungo uno dei tratti più belli del Sognefjord, tra alte montagne e corsi d’acqua che si gettano nel fiordo. Sbarcati nella gola del fiordo, nel famoso villaggio di Flåm, abbiamo proseguito in bus verso le montagne e l’interno della Norvegia, fino a raggiungere Geilo.
Questa stupenda esperienza si è conclusa con la visita, purtroppo troppo breve, di Oslo: una passeggiata di circa tre ore, per scoprire la parte più antica della capitale norvegese, che si affaccia sulla gola del fiordo omonimo e che è caratterizzata da aree verdi, parchi, viali circondati da edifici storici, gallerie e prestigiosissimi musei.
Rientro in Italia.